02/06/13

Madre dolcissima


O voi che siete i miei fratelli,
tristi creature vicine e lontane
voi che sognate di raddolcire
la vostra pena in un giro di stelle,
voi che prostrati senza parole
offrite esili mani pazienti
allo stellato pallore notturno,
voi che soffrite , voi che vegliate,
misero gregge senza una meta, 
battelli senza stella e senza sorte –
stranieri eppure a me così congiunti,
voi ricambiatemi il saluto!

Hermann Hesse




Madre dolcissima, Zucchero (1989)