23/12/12

IV Avvento

Lc 1,39-45


In quei giorni Maria si alzò e andò in fretta verso la regione montuosa, in una città di Giuda. Entrata nella casa di Zaccaria, salutò Elisabetta. Appena Elisabetta ebbe udito il saluto di Maria, il bambino sussultò nel suo grembo. Elisabetta  fu colmata di Spirito Santo ed esclamò a gran voce: «Benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo! A cosa devo che la madre del mio Signore venga da me? Ecco, appena il tuo saluto è giunto ai miei orecchi, il bambino ha sussultato di gioia nel mio grembo. E beata colei che ha creduto nell'adempimento di ciò che il Signore le ha detto».


Dopo l'annuncio dell'angelo, Maria è una persona alla quale è stato consegnato un grande segreto che cambia la sua vita, che la coinvolge profondamente, che la porterà a vivere un'esperienza del tutto diversa da quella da lei immaginata. Porta nel cuore questo segreto e non può spiegarlo a nessuno. E' certamente un segreto di gioia che la potrebbe riempire di letizia, tuttavia è anche imbarazzante e doloroso. Maria si trova nella situazione di chi, avendo qualcosa di grande dentro di sé, che le dà gioia e insieme peso, vorrebbe comunicarlo. Vorrebbe farsi capire, e non sa a chi e come. Maria si avvia verso la montagna di Giuda e, entrando nella casa di Zaccaria, saluta Elisabetta. «Elisabetta fu piena di Spirito Santo ed esclamò a gran voce: "Benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo"». Improvvisamente, senza bisogno di parole, Maria si sente capita, sente che il suo segreto è stato colto da chi poteva intuirlo nello Spirito Santo, sente che ciò che è avvenuto in lei, il mistero di Dio, è ormai inteso da altri, ed è inteso con amore, con benevolenza, con fiducia. Ora che un'altra persona ha potuto intuire il suo segreto, Maria si sente liberata interiormente e può esclamare a gran voce ciò che ha dentro; può esprimersi, attraverso un'amicizia discreta e attenta, attraverso un cuore capace di comprenderla. Ed ecco erompere il suo canto, che proclama ciò che aveva meditato per lungo tempo, durante il viaggio. Quanto è importante il valore di un'amicizia che ci capisca e aiuti a sbloccarci, che ci permetta di mettere fuori ciò che abbiamo dentro, di bello o forse di brutto. Purché sia espresso, purché sia detto! Maria si esprime cantando ed esultando perché il suo animo è pieno di gioia.

Carlo Maria Martini