17/01/13

Mai abbastanza! - N. Kazantzakis


«E mentre io riflettevo, Francesco d'Assisi apparve all'ingresso della grotta. Risplendeva come un carbone ardente. La preghiera aveva divorato ancor più la sua carne e ciò che di essa rimaneva brillava come fiamma. Una strana felicità illuminava il suo volto. Mi tese la mano.
 - Bene, fratello Leone - mi disse. - Sei disposto ad ascoltare ciò che sto per dirti?
I suoi occhi brillavano come se avesse la febbre e in essi io potevo distinguere angeli e visioni che riempivano il suo sguardo. Ebbi paura. Forse aveva smarrito la ragione?
Indovinando il mio timore, Francesco mi si avvicinò:
 - Finora si sono usati molti nomi per definire Dio. Questa notte io ne ho scoperto altri. Dio è abisso inesauribile, insaziabile, implacabile, infaticabile, insoddisfatto... Colui che mai ha detto all'anima: Ora basta!
Mi si avvicinò ancor più e come se fosse trasportato in altri mondi aggiunse con voce emozionata:
 - Mai abbastanza! Non basta mai, fratello Leone. Ecco ciò che Dio mi ha gridato durante questi tre giorni e queste tre notti, là nell'interno della grotta: Mai abbastanza! L'uomo misero, fatto di fango, reagisce e protesta: non ne posso più! E Dio risponde: Ora puoi. L'uomo geme: scoppio! Scoppia,  risponde Dio.
La voce di Francesco si fece roca. Sentii compassione per lui. Temetti che facesse qualche sproposito. Irritato replicai:
 - E che cosa vuole Dio ora da te? Non baciasti il lebbroso che tanta ripugnanza ti causava?
 - Non è abbastanza!
 - Non abbandonasti tua madre, monna Pica, la donna più squisita del mondo?
 - Non è abbastanza!
 - Non ti rendesti ridicolo restituendo i vestiti a tuo padre e restando nudo davanti alla gente?
 - Non è abbastanza!
 - Ma... non sei l'uomo più povero del mondo?
 - Non è abbastanza! Non dimenticare, fratello Leone: Dio è "mai abbastanza"».

Nikos Kazantzakis 
tratto da "Il povero di Assisi"